Biografia
Michelangelo Buonarroti nasce il 6 marzo a Caprese (attualmente in provincia di Arezzo), secondogenito dell’allora podestà Ludovico
Muore la madre Francesca di Neri
Entra a Firenze come apprendista nella bottega dei Ghirlandaio
Frequenta il Giardino di San Marco, scuola per giovani artisti voluta da Lorenzo in Magnifico; si collocano in questo periodo i due rilievi marmorei Madonna della Scala e Battaglia dei Centauri
Esegue il Crocifisso ligneo per il convento di Santo Spirito
Fugge a Venezia poco prima della calata di Carlo VIII re di Francia a Firenze. Si trasferisce poi a Bologna, dove realizza tre statue per l’Arca di San Domenico: un Angelo reggicandelabro, San Procolo e San Petronio
A giugno si reca per la prima volta a Roma, ospite del cardinale Raffaele Riario. Esegue un Cupido, opera perduta, e il Bacco
Stipula il contratto per la Pietà, unica opera firmata, oggi nella basilica di San Pietro
Ritornato a Firenze, riceve l’incarico per alcune statue dell’Altare Piccolomini nel Duomo di Siena; l’Opera del Duomo di Firenze gli affida l’esecuzione del David
Lavora al cartone per la Battaglia di Cascina che avrebbe dovuto affrescare nella sala del Maggior Consiglio del Palazzo della Signoria; sulla parete opposta, Leonardo lavora alla Battaglia di Anghiari. Il David viene collocato davanti al Palazzo; probabile anno di esecuzione del Tondo Doni
Chiamato a Roma da Giulio II, accetta la commissione di un colossale mausoleo funebre per il papa. Si trasferisce a Carrara per scegliere i marmi
Tornato a Roma, non riuscendo ad avere conferma dell’incarico per la tomba di Giulio II, torna deluso a Firenze; la riappacificazione col pontefice avviene in novembre a Bologna. Non oltre quest’anno conclude la Madonna col Bambino per la cattedrale di Bruges
Giulio II gli affida l’incarico di affrescare la volta della Cappella Sistina
Il 31 ottobre riapre la Cappella Sistina, gli affreschi della volta erano stati completati venti giorni prima
Gli viene commissionato il Cristo portacroce per Santa Maria sopra Minerva a Roma
In aprile torna a Firenze, dove rimarrà fino al 1534
Il nuovo papa Leone X (Giovanni de’ Medici) gli commissiona il progetto per la facciata (mai realizzata) della chiesa di San Lorenzo a Firenze
Leone X gli affida la costruzione della Sagrestia Nuova di San Lorenzo, destinata ad accogliere le tombe della famiglia Medici
Inizia a lavorare alla Sagrestia Nuova; il Cristo portacroce viene collocato in Santa Maria sopra Minerva
Su incarico del nuovo papa Clemente VII (Giuliano de’ Medici) inizia i lavori della Biblioteca Laurenziana
In seguito al sacco di Roma i Medici vengono cacciati da Firenze; si interrompono i lavori della Fabbrica di San Lorenzo; si instaura la seconda Repubblica. Viene nominato “generale governatore et procuratore delle fortificazioni
Dipinge per Alfonso duca di Ferrara il quadro (perduto) raffigurante la Leda; il 12 agosto cade la Repubblica: Michelangelo fugge temendo ritorsioni, ma con il perdono di Clemente VII riprende i lavori alla Laurenziana e alla Sagrestia Nuova
Conosce Tommaso de’ Cavalieri
In settembre si trasferisce definitivamente a Roma e inizia il Giudizio finale nella Cappella Sistina. Dopo Clemente VII viene eletto papa Paolo III Farnese
Cura la sistemazione della statua equestre del Marco Aurelio sul Campidoglio
Lavora al Bruto, busto marmoreo commissionatogli dagli ambienti dei fuorusciti fiorentini, a conferma di una mai sopita fede repubblicana dell’Artista
Il 31 ottobre viene scoperto il Giudizio finale che suscita enorme sconcerto nella Roma della Controriforma, soprattutto per il grande numero di figure nude, tanto da rischiare la distruzione negli anni a venire
In febbraio il Mosè e altre statue vengono collocate nella tomba di Giulio II in San Pietro in Vincoli: finisce così la “tragedia della sepoltura” vissuta dall’Artista per 40 anni; dipinge una Crocifissione per Vittoria Colonna; completa la Conversione di san Paolo per la cappella Paolina
Inizia la Crocifissione di san Pietro per la cappella Paolina; nominato architetto della Fabbrica di San Pietro, progetta la cupola; viene incaricato del completamento di Palazzo Farnese
Vengono portati a termine i lavori per la scalinata del Campidoglio
Lavora alla Pietà per il Duomo di Firenze
Progetta la chiesa di San Giovanni dei Fiorentini a Roma, la cappella Sforza in Santa Maria Maggiore, Porta Pia; inizia a scolpire la Pietà Rondanini che rimarrà non finita alla sua morte
Le Terme di Diocleziano vengono trasformate nella chiesa che prenderà il nome di Santa Maria degli Angeli
A gennaio Daniele da Volterra, amico dell’Artista, ottiene dalla Congregazione del Concilio di Trento, che vigila sulla Controriforma, l’incarico di coprire le parti del Giudizio finale considerate oscene, salvando così il capolavoro dalla distruzione. Il 18 febbraio Michelangelo muore a Roma all’età di ottantanove anni